#FuturoalLavoro Il 22 GIUGNO IN PIAZZA A REGGIO CALABRIA
VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE UNITARIA PER POLITICHE DI SVILUPPO PER IL MEZZOGIORNO. IL SEGRETARIO GENERALE CGIL MESSINA GIOVANNI MASTROENI: LA REALTÀ MESSINESE È QUELLA DOVE L’OCCUPAZIONE CONTINUA AD ESSERE MAGGIORMENTE IN CALO CON LA GRANDE FUGA DEI GIOVANI
“Il territorio di Messina come in Sicilia e nel Sud ha bisogno di interventi urgenti, un territorio che continua a registrare occupazione in calo e la fuga dei giovani, saremo in piazza per sviluppo, lavoro, futuro”, dichiara il segretario generale della Cgil Messina Giovanni Mastroeni in vista della manifestazione nazionale unitaria in programma sabato 22 giugno a Reggio Calabria sotto il messaggio #FuturoalLavoro Ripartiamo dal Sud per unire il Paese, per rivendicare una seria politica industriale, investimenti e rilancio del Mezzogiorno. l sindacati chiedono al Governo nazionale investimenti, interventi per la prevenzione, manutenzione e messa in sicurezza del territorio e degli edifici, per le opere infrastrutturali materiali e sociali, incentivi per stimolare investimenti privati in settori strategici, un nuovo modello di Governance delle politiche industriali e di sviluppo, il rafforzamento delle amministrazioni pubbliche, rendere operative le Zone Economiche Speciali e altre azioni specifiche indicate nella piattaforma alla base della mobilitazione nazionale unitaria che è partita lo scorso mese di febbraio che possono incidere sull’attuale condizione socioeconomica dei territori. “Il territorio di Messina tra le stesse realtà del Sud è quello dove il tasso di occupazione è maggiormente in calo con un aumento del precariato”, evidenzia il segretario della Cgil Mastroeni che aggiunge: “E’ necessario realizzare quegli interventi indispensabili come l’immediata realizzazione della tratta ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo all’interno del raddoppio Messina-Catania-Palermo, l’avvio di interventi straordinari di manutenzione della rete viaria e autostradale nella nostra provincia, la realizzazione nella zona dei Nebrodi dei progetti Snai, l’intervento all’interno della Zes del filone agroalimentare, gli interventi di aumento della stagionalità per lo sviluppo del turismo, la difesa della Raffineria Mediterranea con un progetto in cui si coniughi ambiente e sviluppo, la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione e degli enti locali e politiche sociali”.