Crescono disparità e discriminazioni di genere, presto attivo lo Sportello donne
Alla vigilia della Giornata internazionale della donna parlare di questioni annose assume oggi un significato ancora più forte per via della crisi pandemica che ha esasperato condizioni di vita e sociali: la Cgil Messina con il Coordinamento donne pone con forza i riflettori sulle problematiche di genere mettendo in campo nuove iniziative.
“Disparità salariali, disoccupazione femminile, discriminazioni di genere sono ferite che segnano profondamente anche il contesto del territorio messinese – evidenzia il segretario generale della Cgil Messina, Giovanni Mastroeni –. C’è ancora molto da fare per l’affermazione di diritti e di un pieno radicamento culturale”. “La disparità salariale – sottolinea Marcella Magistro, segretaria Cgil e responsabile del Coordinamento donne è sempre stata una delle questioni centrali delle nostre lotte sindacali. Oggi, anche a causa della crisi per la pandemia aumenta in modo preoccupante l’abbandono del lavoro da parte delle donne”.
La Cgil osserva come il livello di istruzione delle donne in Sicilia sia più alto rispetto agli uomini (laureate 56% del totale laureate/i) ma nello stesso tempo ci sono, come percentuale, il doppio di donne senza lavoro rispetto ai numeri in Italia.
Occupazione femminile e bloccare il furto del salario alle donne per la Cgil sono questioni verso cui indirizzare azioni concrete. La Cgil Messina e il Coordinamento donne ritengono, anche in vista del “fondo per il sostegno della parità salariale di genere” (comma 276 art.1 della legge di bilancio 2021) di circa 2milioni di euro che potranno essere usati nel 2022, che sia necessario continuare gli approfondimenti e le azioni concrete, in termini di proposte e progetti per rendere reale il percorso verso la parità salariale e contro ogni discriminazione di genere. Il segretario generale della Cgil, Mastroeni, tra l’altro, ricorda che il 21 gennaio del 2021 a Bruxelles, in riferimento alla strategia dell’UE per la parità di genere, si è detto che “la contrattazione collettiva è uno strumento importante per invertire e superare le disuguaglianze tra uomini e donne nel mercato del lavoro”. La Cgil si è da sempre intestata tutte quelle lotte per il diritto al salario al 100%, come nel caso della “gravidanza a rischio” dove la lavoratrice del settore privato, dove non c’è stata la contrattazione, perde il 20% del salario e come si dice nel testo del parlamento europeo “la tutela della maternità è un diritto che deve essere pienamente difeso e che l’aumento dei congedi di maternità con pieni diritti e retribuzione al 100% dovrebbe essere una realtà”.
“Come Coordinamento donne della Cgil di Messina – dice Marcella Magistro – abbiamo sempre fatto della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo un momento di riflessione, altamente significativo, perché la memoria e la storia ci ricorda i passi essenziali dei percorsi e delle lotte”. “Ma ogni giorno è sempre stato quello giusto per lavorare per i diritti e contro ogni tipo di violenza” continua la responsabile del Coordinamento donne Cgil. La Cgil, ha pensato di creare, all’interno del protocollo #luogoliberodaviolenzadigenere (progetto lanciato dal Coordinamento donne Cgil nel 2020 aperto al territorio e ai quartieri) un reale luogo fisico all’interno della Camera del Lavoro di Messina: uno “Sportello donne”, che in sinergia con le categorie, con associazioni della città e con professioniste/i, si faccia da tramite e da sostegno reale per le donne e per chi si senta vittima di discriminazione di genere. Lo “Sportello donne” sarà attivo nel mese di aprile. “Il nuovo sportello in Cgil – sottolineano Mastroeni e Magistro – è un’ulteriore modalità condivisa che coinvolgendo donne, uomini in modo individuale e collettivo, diventa un’azione concreta di tutela e sostegno”.
Il Coordinamento donne della Cgil di Messina domani, 8 marzo, ha inoltre organizzato un momento di riflessione “Il lavoro e la città come costruzione sociale inclusiva e senza discriminazioni di genere” che si svolgerà dalle ore 18 nel profilo Fb del Coordinamento.