Cgil e Flc con gli studenti
4 novembre 2023 – “Nonostante le rassicurazioni da parte dell’amministrazione universitaria che ha, in più occasioni, ribadito l’importanza e la centralità degli studenti nella vita dell’intero ateneo, in ciò che davvero conta, queste dichiarazioni non sono seguite da fatti concreti”, a dichiararlo il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e la segretaria generale della Flc-Cgil Messina, Patrizia Donato, al fianco degli studenti dell’Udu di Messina sulla nuova residenza universitaria hotel Liberty ed altri aspetti della riguardano la comunità studentesca.
La Cgil, con la categoria sindacale della conoscenza, puntano i riflettori su due esempi eclatanti. “Il primo – dicono Patti e Donato – la clamorosa esclusione degli studenti dalla competizione elettorale, sancita con il voto contrario da parte del Senato Accademico che ha espresso parere negativo alla modifica di un regolamento responsabile di far contare poco o niente il voto degli studenti nella elezione del nuovo Rettore”. “Sarebbe stato davvero un bel segnale – osservano il segretario della Cgil e la segretaria della Flc Messina – accogliere una richiesta più che legittima da parte degli studenti che hanno pieno diritto di partecipare attivamente alla vita universitaria, se non altro, proseguono il segretario Cgil e la segretaria Flc, avrebbe rappresentato un chiaro gesto di discontinuità con l’amministrazione precedente proiettando l’Ateneo verso una nuova gestione più democratica, aperta e condivisa”.
Per la Cgil e la Flc, altro elemento preoccupante, che fa emergere lo scollamento tra le scelte dell’ateneo e le esigenze reali degli studenti, è l’ennesimo schiaffo ai fuorisede che studiano nell’ateneo messinese.
“Con la pubblicazione delle modalità di assegnazione degli alloggi nel nuovo residence Liberty – dichiarano Patti e Donato – si confermano i sospetti denunciati in più occasioni dagli studenti che su questi nuovi posti letto l’ateneo volesse fare cassa. Le agevolazioni proposte, non sono soltanto in numero insufficiente rispetto all’effettivo fabbisogno, ma le cifre di affitto agevolato rimangono comunque molto alte e rischiano di essere proibitive per gli studenti fuorisede, alla faccia del diritto allo studio sancito dalla nostra costituzione. Tra l’altro, l’Università non deve fare concorrenza ai privati ma in quanto ente pubblico deve garantire l’accesso ai più bisognosi e alle fasce più deboli”.
Tutti – ricordano la Cgil e la Flc – hanno diritto di studiare, formarsi, fare pratica e crescere professionalmente, indipendentemente dalle condizioni socio economiche. Non si possono tollerare finte agevolazioni che fanno concorrenza ai privati. La Cgil e la Flc Messina chiedono una chiara presa di posizione, in tal senso, a chi oggi si candida a dirigere l’ateneo.